Per rispondere alle nuove sfide che interrogano i professionisti coinvolti nell’educazione delle generazioni future la Cooperativa Sociale Bellesini di Trento, dall’anno educativo 2021/2022, inizia un lavoro di riprogettazione nei servizi che ha in gestione. Il coinvolgimento attivo del Tavolo di coordinamento e dei 130 operatori dei 13 Nidi d’infanzia ridefinisce quindi l’impianto pedagogico e le linee educative per nuove prassi.
Questa nuova impostazione educativa si concretizza in un percorso di aggiornamento/formazione sui goal dell’Agenda 2030 rivolti a tutto il personale impiegato nei servizi. Alla luce delle riflessioni emerse in sede formativa si vanno poi a definire i progetti educativi dei Nidi d’infanzia che, in un’ottica di co-progettazione, coinvolgono tutte le famiglie, le rispettive Amministrazioni Comunali, alcuni enti Locali come il MUSE di Trento, il MART di Rovereto, ArteSella in Valsugana e il Fai con il Castello di Avio.
In questo 2022/2023 la ricerc-azione si amplia a spirale per coinvolgere anche altri attori del territorio in un processo condiviso per la consapevolezza dell’impatto di ogni nostra azione sull’ambiente.
Premessa
Oggi più che mai si presentano sfide che vedono le strutture educative e gli operatori di fronte a questioni assai impegnative e complesse come il processo di globalizzazione di ogni processo economico, la frammentazione e lo sgretolamento di alcuni sistemi sociali come la famiglia e le comunità locali, i problemi ambientali dovuti all’accelerazione dei cambiamenti climatici, le migrazioni dovute a fattori sempre più diversificati.
Mancano quindi gli strumenti per analizzare e comprendere questi contesti, per individuare settori di intervento e definire metodologie funzionali. In un pianeta sempre più interconnesso e complesso secondo Morin serve una vera e propria riforma del pensiero, con un nuovo paradigma che si ispira al “ben-vivere” basato sulle relazioni, sull’autenticità, sul “farsi carico”, sulla responsabilità educativa, sull’umanità.
La riforma del pensiero, immaginata da Morin già nel 2015, con il Manifesto: Insegnare a vivere (Milano, Raffaello Cortina, 2015, p. 45) esige una rivisitazione proprio in ambito educativo per costruire uno sviluppo che miri ad essere autenticamente sostenibile. Si fa qui riferimento ad un’educazione alla quale viene chiesto di essere trasformativa, per generare nuovi comportamenti e stili di vita in vista della diffusione di una nuova cultura e di nuovi modelli con cui interpretare e trasformare la realtà.
Da ciò derivano quindi sia l’assunzione di responsabilità rispetto ai temi e ai problemi dello sviluppo sostenibile sia la consapevolezza della necessità di attuare una riforma del pensiero e dell’educazione partendo proprio dalla formazione dei professionisti dell’educazione.
L’Agenda 2030, approvata nell’ambito della seduta dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015, va in questa direzione: le sue caratteristiche di universalità e di territorialità impegnano tutti i Paesi del mondo e tutti i cittadini del pianeta a “non lasciare nessuno indietro”. I temi e le questioni della sostenibilità rappresentano, dunque, una vera e propria sfida per il mondo educativo e, in particolare, per i docenti, formatori delle generazioni del futuro come sono gli educatori di Nido d’infanzia.
1. La riflessione del tavolo pedagogico della Cooperativa Sociale Bellesini
La Bellesini s.c.s. Società Cooperativa Sociale nasce nel 1975 per volere dei 130 Enti gestori di Scuole dell’infanzia equiparate aderenti alla Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento. Come recita l’articolo 4 dello Statuto la Bellesini s.c.s. “si propone di promuovere, realizzare e gestire iniziative volte alla formazione, all’educazione e alla cura dell’infanzia, di supporto alla genitorialità, e di conciliazione lavoro – famiglia – società, con particolare riguardo a soggetti svantaggiati”.
Dal 1997, per rispondere alle esigenze dei Soci che intendono offrire sul proprio territorio servizi più dinamici, la Bellesini s.c.s. ha promosso molteplici e diversificate iniziative in particolare si attivano nuovi servizi di Nido d’infanzia e servizi educativi convenzionati con diversi Comuni trentini.
Il Tavolo di coordinamento diviene quindi il contesto in cui definire e ridefinire, in un’ottica di continuo miglioramento e riassestamento, l’impianto pedagogico educativo che guida le scelte e le offerte educative promosse nei servizi.
Ad aprile 2021 inizia una prima riflessione su alcuni aspetti legati alle nuove esigenze delle famiglie, ai bisogni emersi durante il periodo pandemico e alle difficoltà che quotidianamente affrontano gli educatori nei servizi. Al tavolo arriva anche il riscontro dell’ansia dei genitori per le precarie condizioni future del pianeta e quindi delle possibili difficoltà dei figli che spesso hanno trovato espressione negli incontri di fine anno educativo (maggio/giugno 2021).
Infine si aggiungono i dati raccolti con i questionari di soddisfazione somministrati a giugno a tutti i fruitori dei nidi gestiti dalla Bellesini ed elaborati dalla referente della Qualità della Cooperativa, da cui emerge il bisogno di coinvolgimento attivo nelle iniziative in presenza, l’esigenza di incontrarsi in contesti informali e conviviali che da tanto tempo mancano e l’interesse per una maggiore conoscenza del territorio e di ciò che può offrire ai bambini.
Alla luce di questo si avvia il progetto di formazione e ridefinizione dei progetti educativi di Nido.
2. La formazione
Il percorso di formazione proposto dalla Bellesini si avvia con il nuovo anno educativo 2021-2022 e coinvolge tutto il personale di coordinamento ed educativo che opera nei 13 servizi educativi a gestione diretta presenti sul territorio trentino.
Si realizza un primo incontro online intitolato “Nidi al plurale” in cui vengono condivisi i principi portanti del progetto Pedagogico della Cooperativa e si individuano alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 che potranno divenire oggetto della progettazione educativa di ogni singolo servizio.
Quindi al primo incontro assembleare seguono i momenti di riflessione condotti dalle singole coordinatrici interne nei diversi servizi per stilare la mappa concettuale che rappresenta il progetto dell’anno di ogni realtà educativa. Tale progettazione viene condivisa con le famiglie in occasione dell’assemblea di presentazione del progetto dell’anno.
In tale contesto anche le famiglie sono coinvolte in un percorso “formativo” che le rende partecipi delle azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Inoltre in tale occasione viene proposto ai genitori di valutare la possibilità di partecipare ad azioni che facciano uscire il servizio sul territorio per renderne espliciti finalità, obiettivi ed azioni.
3. I progetti dei servizi
In ogni servizio nei mesi di ottobre e novembre 2022 si definiscono i progetti educativi specifici che individuano alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 e ne esplicitano le azioni volte al raggiungimento di buone abitudini e iniziative che possano accompagnare fin dai primi anni di vita le nuove generazioni verso la sostenibilità.
Gli obiettivi più frequentemente interessati dai progetti educativi dell’anno sono descritti di seguito con alcune sintetiche indicazioni operative che si concretizzano spesso in attività da svolgere in alcune giornate significative.
Goal 4. Istruzione di qualità: tale obiettivo rappresenta il nucleo centrale della mappa concettuale che, trova esplicitazione concreta in momenti come la Giornata del libro, la Giornata del disegno, la Giornata della lingua madre e la Giornata internazionale della cultura: in queste occasioni ai bambini sono offerte esperienze particolari come le visite al MART (Museo di Arte contemporanea) e al MUSE (museo delle scienze) e l’evento al Castello di Avio in collaborazione con le famiglie.
Goal 3. Salute e benessere: l’intera progettualità del contesto educativo (tempi, spazi, materiali, esperienze di cura e di gioco, ecc) mira a garantire ai bambini cure e attenzioni personalizzate affinché ogni bambino apprenda ed acquisisca in questi primi 1000 giorni di vita i principi per uno stile di vita sano. Intendiamo quindi accompagnare le famiglie in un percorso di genitorialità consapevole attento alla salute dei propri figli, ad una sana alimentazione, a una corretta informazione per la lettura dei bisogni infantili per promuovere e sostenere il loro pieno sviluppo. Le giornate mondiali collegate a questo Goal sono: Giornata internazionale delle famiglie, Giornata mondiale del sonno, in cui realizzare laboratori aperti ai genitori e riflettere in serate con gli esperti sui temi proposti.
Goal 5. Parità di genere: consapevoli di quanto i primi anni di vita contribuiscano significativamente alla definizione dell’identità di ogni persona, vorremmo mantenere alta l’attenzione quotidiana al rispetto dei diritti umani e all’uguaglianza di genere. In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e della Festa della Donna allestiamo il Nido con materiale informativo e documentativo video e fotografico delle proposte educative particolarmente mirate a garantire la parità di genere e il rispetto reciproco, offrendo per esempio ai bambini giochi simbolici sui ruoli e le professioni, che riescano ad andare oltre gli stereotipi; alle famiglie proponiamo una serata di riflessione sul gioco.
Goal 10. Ridurre le disuguaglianze: la progettualità annuale vuole promuovere per tutti i bambini l’integrazione e l’inclusione, offrendo occasioni per il superamento degli ostacoli all’apprendimento, favorendo la partecipazione di tutti secondo le proprie capacità e potenzialità e garantendo esperienze ricche, flessibili e diversificate. In occasioni speciali come la Giornata dei calzini spaiati e la Giornata della diversità culturale si propongono attività e riflessioni sulla diversità come valore che divengono spunto per riflessioni negli incontri di sezione coi genitori.
Goal 6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari. Goal 14. Vita sott’acqua: soprattutto in occasione della Giornata dell’acqua, della Gionata della neve, Giornata degli oceani, proponiamo il recupero dell’acqua per innaffiare il prato del Nido, giochiamo con l’acqua in tutte le forme (vapore, ghiaccio e liquido), visioniamo immagini marine per attivare narrazioni da condividere e registrare per riproporle alle famiglie ecc…
Goal 15. La vita sulla terra: per offrire ai bambini, oltre alle consuete esperienze di manipolazione di granaglie, sabbia, terra, argilla ecc… anche altre opportunità come la coltivazione di un piccolo orto in giardino, esperienze queste che si riconducono soprattutto al rispetto di ciò che la terra ci offre, alla tutela di piante e habitat che consentono la vita. Soprattutto in occasioni preziose come le settimane in cui si ricorda la Giornata della terra, la Giornata del vento, la Giornata della diversità biologica proponiamo attività in grado di coinvolgere i bambini, ma anche i loro genitori e alcune Associazioni locali. All’interno di tale tematica si colloca anche l’esperienza outdoor di Artesella effettuata con bambini e genitori.
4. verifica finale
La verifica finale del progetto realizzato all’interno dei 13 servizi segue le procedure previste dalla certificazione ISO di cui la Bellesini è in possesso. Si procede quindi nei mesi di maggio e giugno alla verifica della qualità percepita dalle famiglie attraverso la somministrazione dei questionari di customer satisfaction, mentre per la verifica e la valutazione delle azioni progettuali proposte nei servizi si realizzano gli incontri e le verifiche con le equipe di lavoro, coi coordinatori interni e con i coordinatori pedagogici. Le indicazioni e i dati emersi divengono la base per la riprogettazione dell’anno successivo.
Bibliografia,
- M.Morin, Insegnare a vivere, Milano, Raffaello Cortina, 2015
- Obiettivi per uno sviluppo sostenibile: Agenda 2030
- Patto per uno sviluppo sostenibile. Trentino Alto Adige 2021
- Monica Guerra, Elena Luciano, La relazione con le famiglie nei servizi, nelle scuole per l’infanzia Edizioni Junior, 2009
di Daria Santoni responsabile psico-pedagogica della Cooperativa Bellesini, Paola Veronese coordinatrice di strutture educative.